Il termine “meditazione” copre molte pratiche diverse. Essa mira specificamente a sviluppare la stabilità, la capacità di porre l’attenzione su qualcosa e mantenervela. E’ un antidoto a una mente distratta e indisciplinata. Io prediligo la meditazione con una forte base corporea, perché favorisce l’unità delle parti e non accentua la separazione, già tanto presente in noi.

 

O Tu di nobile nascita, o Tu di gloriose origini,
ricorda la tua radiosa vera natura, l’essenza della mente.
Abbi fiducia in lei. Torna a lei. E’ la tua dimora

Il Libro tibetano dei morti

 

Da qualche anno offro uno spazio libero settimanale di pratica corporea e meditativa.
Una prima parte è dedicata al contattare la propria energia, all’autoregolazione e ad aumentare la vitalità tramite gli esercizi di bioenergetica.
Una seconda parte è riservata alla meditazione.
Contattare il corpo in maniera forte e vibrante consente di entrare nella meditazione con maggiore presenza. E’ come uno scivolo facilitante, un modo per “arrivare qui e ora” e lasciare andare più velocemente l’attività incessante della mente per concentrarsi sul presente e godersi l’esperienza momento per momento.